Il Parco Archeologico della Terra dei Castelli è un grande, ambizioso progetto che
riunisce i Comuni della Pedemontana udinese ove sorgono gli antichi manieri di questa zona.
Il progetto, avviato grazie a fondi strutturali europei, fondi provenienti dallo Stato italiano,
da enti regionali e contributi privati, si propone il restauro, la valorizzazione e
l'integrazione fra i vari siti archeologici ed i manieri ancora esistenti.
Il progetto ha come punto di coordinamento il Museo Archeologico di Attimis, che provvede ad
accogliere il turista in visita al Parco, ad orientare gli appasionati e gli studiosi verso i
poli espositivi, offrendo informazioni sui contenuti dei programmi scientifici e didattici.
Il Parco Archeologico è geograficamente localizzato nell'area della pedemontana udinese che
giace tra Cividale del Friuli e Tarcento e comprende i comuni di Attimis, Faedis e Tarcento.
Il Parco non è caratterizzato dalla continuità territoriale dei comuni citati, ma dal fatto
che in ognuno di questi territori esistano aree di alto valore archeologico entro le quali si
ergono le fortificazioni.
Più che fisica, la continuità del percorso è dunque storica, espressa da quel filo ideale che
unisce i castelli e che corrisponde al tema del Medioevo.
Gran parte dei siti fortificati è localizzata percorrendo la s.s.356 e la s.s.13, lungo
la direttrice Cividale del Friuli-Tarcento- Gemona del Friuli.
Posizionati su rilievi collinari rigogliosi di vegetazione e attraversati da corsi d'acqua, i
manieri si presentano talvolta allo stato di rudere o con corpi edilizi integri e maestosi.
Eccone un elenco:
Magnano in Riviera: Castello di Prampero
Tarcento: Castello di Coia
Nimis: Castrum Nemas, Monte Zuccon e Cergneu
Attimis: Partistagno, Attimis sup. e inf.
Faedis: Cucagna, Zucco e Soffumbergo
Povoletto: La Motta
top
|
|