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Casaforte di Bergum

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Casaforte di Bergum

Casaforte di Bergum

La storia della casaforte di Bergum

Storia e tradizione locale
Domus - nicchia nella cucina storica

La storia della casaforte di Bergum è scandita da poche date certe distanziate da secoli e molti gap storici: la prima citazione certa risale al 1275, quando il Patriarca di Aquileia elargisce “alcuni feudi e due mansi in Bergogna ad Anicio, figlio di Betina di Cividale”, come riporta Maurizio D’Arcano Grattoni nel suo saggio “In Bergamo  parvo in patria Fori lulii: un sito fortificato presso l'attuale territorio comunale di Torreano”, estratto da Motivi di storia locale e dell'ambiente del Comune di Torreano di Cividale, Centro Friulano di studi Ippolito Nievo, 1997, p. 53.

L’antica fondazione della casaforte di Bergum è dovuta in primo luogo all’appartenenza storica e giurisdizionale-territoriale dei Signori di Cucagna, fatto attestato dalla richiesta d’investitura dei Cucagna del 1682. Tra i loro possessi, i Cucagna annoveravano anche la “villa di Bergum”e infatti, la famiglia ebbe il dominio sulla Torre medievale di Bergum fino alla fine del Settecento, quando passò ai Serafini.

Nei dintorni di Bergum si trovavano altri siti fortificati che gli scavi archeologici eseguiti da Monsignor della Torre nei primi decenni dell’Ottocento avevano portato alla luce, e consistevano in due ville romane fortificate, edificate presumibilmente come luoghi di svago e successivamente adattate a presidio di difesa durante il periodo barbarico. T. MIOTTI, Castelli del Friuli, 3. Le giurisdizioni del Friuli orientale e la Contea di Gorizia, Udine, Del Bianco, s.d.(1979), pp. 71-75. Infatti, sempre secondo Miotti, una parete interna della stanza a nord - est del piano terra della Domus, per la qualità delle pietre che la costituiscono e il tipo di malta che e tiene unite, sembra richiamare gli analoghi muri del periodo tardo antico.

Castelli e dimore storiche del Friuli Venezia Giulia
Domus - parete in sassi nella sala a nord - est del PT


Castelli e dimore storiche del Friuli Venezia Giulia
Domus - Lapide murata nel contrafforte lato ovest

Ne l 1502 la famiglia Leale da Bergamo si insedia in Friuli, e il Bergum diventa la loro “Piccola Bergamo”. In due atti notarili dell’epoca appare infatti con l’appellativo “in Bergamo parvo” e “in Bergamo pizzol”. Testimonianze materiali dell’insediamento dei Leale sono due lapidi murate nella Domus, contenenti la raffigurazione del contrassegno corporativo degli artigiani e dei mercanti, attività effettivamente svolte dai membri della famiglia. In una in particolare, murata in un contrafforte della Domus, oltre al simbolo appare anche la data 1500 e la parola Bergamo. 

Tra alterne vicende, Bergum rimase in proprietà dei Leale per circa un secolo, per poi passare alla famiglia Calderini per via ereditaria da Caterina Leale, sposata ad un Calderini. Nel 1770 venne infine venduta agli attuali proprietari, la famiglia Serafini, che successivamente acquistarono anche la Torre dai Cucagna.

Nell’accurato studio di I. BUSILACCHIO, “Il complesso dominicale di Bergum (Sec. XV-XVI) secondo la stima del perito Gaspare Guerra: un percorso di ricerca interdisciplinare per una ricostruzione virtuale”, Tesi, Università degli Studi di Udine, a.a. 2006-2007, attraverso l’esame di varie perizie, atti notarili, documenti testamentari, mappe di epoca napoleonica ed austro-ungarica si è ricostruito l’assetto del complesso fino al 1700. È così emerso che il Bergum era anticamente costituito da vari edifici purtroppo scomparsi nei secoli, come una costruzione dotata di tettoia e colonnato, probabilmente adibita a scuderie, la casa del fattore, tre casette adiacenti, adibite ad attività, con forno e camino. Si è ricostruito il viridarium antistante alla Domus e una piccola particella catastale ancora esistente nel catasto napoleonico identificava l’hortus conclucus adiacente al pozzo.

Storia e tradizione locale
Profilo di dama - Ceramica graffita e invetriata XIV sec.


Storia e tradizione locale
Lo zoccoletto - manufatto ligneo XVI sec.
Storia e tradizione locale
Frammenti ceramica graffita e invetriata XIV sec.

In occasione dell’ultimo restauro, nei riempimenti delle volte della cucina storica nella Domus , sono stati rinvenuti reperti e oggetti databili tra il Quattro e Cinquecento, costituiti da frammenti di ceramica graffita e invetriata, oggetti in ferro, uno zoccoletto in legno e gusci d’ostrica. 

È stato inoltre rinvenuto un lacerto di affresco frammentario raffigurante un leone marciano alato e nimbato su sfondo di paesaggio con castello, di tipologia quattrocentesca. I reperti ritrovati sono stati conservati e sono esposti all’interno della casaforte, a testimonianza dell’esistenza della Domus e del suo rango prima dell’insediamento cinquecentesco dei Leale.

Nel corso dei secoli, attraversando il possesso storico delle casate dei Leale, Calderini, Serafini attuali e di chi prima di loro, la casaforte di Bergum ha mantenuto la sua funzione originale di casa fortezza dedita ad attività agricola, testimone della storia, tradizione e valori del territorio a cui è intimamente legata.

Castelli e dimore storiche del Friuli Venezia Giulia
Domus - lacerto di affresco con leone marciano XV sec.
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